Nel corso della vita ognuno di noi si trova ad affrontare cambiamenti fisici. Alcuni, più di altri, lasciano un segno evidente sul nostro corpo. Un dimagrimento importante e rapido, una gravidanza o semplicemente l’avanzare dell’età, ad esempio, possono lasciare come loro testimonianza un addome rilassato con pelle in eccesso.
Questo inestetismo, per fortuna, può essere corretto grazie all’addominoplastica, una procedura chirurgica che consente di eliminare il pannicolo adiposo in eccesso, ma anche di ridefinire i contorni e delineare così un addome tonico e scolpito.
L’addominoplastica è un intervento di chirurgia estetica che viene eseguito da donne e da uomini che vogliono avere una pancia liscia e in forma. Soprattutto le donne ad esempio, si trovano molto spesso alle prese con una pancia svuotata e flaccida dopo la gravidanza. Con un addome cadente e con pelle in eccesso, anche semplici gesti della vita quotidiana, come indossare un pantalone o un bikini possono diventare esperienze poco piacevoli.
E’ bene precisare, però, che l’addominoplastica serve esclusivamente a modellare questa zona, ma non è un intervento dimagrante perché non permette di controllare il peso corporeo.
Non esiste una sola tipologia di addominoplastica, ma in base alla quantità di grasso in eccesso da rimuovere è possibile individuare la tecnica adatta.
Nel caso in cui c’è un eccesso di pelle o grasso diffuso per tutta la zona addominale, o in presenza di diastasi dei retti addominali (ovvero l’allontamento dei muscoli che da luogo ad una pancia sporgente e a problematiche funzionali), allora la soluzione migliore è un’addominoplastica completa. Questo intervento, ad esempio, è solitamente scelto per le donne che hanno avuto gravidanze.
Si tratta di una procedura che ha una durata dalle 3 alle 5 ore in media, ma che offre la possibilità di rimodellare efficacemente l’addome e da anche ottimi risultati per quanto riguarda la correzione della diastasi addominale.
Quando la pelle in eccesso, invece, è presente anche sui fianchi e parte della schiena, il medico specialista consiglierà un’addominoplastica estesa. In questo modo, oltre all’addome, si potranno rimodellare anche i fianchi e la zona lombare rimuovendo la pelle ed il grasso in eccesso.
Nei casi in cui si è di fronte ad una piccola quantità di grasso e pelle in eccesso, allora la soluzione migliore è una mini-addominoplastica. E’ un’operazione che ha anche una durata inferiore (circa 2 ore). Quando invece la pelle in eccesso è davvero poca, si può valutare anche la liposuzione come alternativa all’addominoplastica.
Difficile stabilire a priori i tempi di recupero post-intervento di addominoplastica perché dipendono dalla tecnica eseguita, ma anche dall’età del paziente, dalle sue condizioni e dall’osservanza delle indicazioni date dal medico specialista per affrontare i giorni successivi all’operazione.
In linea generale, il recupero da un’addominoplastica completa può richiedere dai 3 ai 6 mesi, mentre per ritornare alla vita quotidiana senza problemi, in caso di mini-addominoplastica, basteranno 6 settimane o poco più.
Il successo dell’intervento di addominoplastica è legato anche alle capacità del chirurgo estetico. Infatti, sia per avere un ottimo risultato, ma anche per salvaguardare la propria salute, è fondamentale affidarsi ad uno specialista esperto con all’attivo numerosi interventi.
Per saperne di più sulle procedure di chirurgia plastica ed estetica è possibile seguire il dottor Juri Tassinari, Membro ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) sui principali canali social (Facebook – Instagram – YouTube – LinkedIn – Spotify).